Come posso dire dei sottili ricami
che i rami degli alberi disegnano
stagliandosi scuri contro il rosa
di un cielo volto all’imbrunire?
E come trovare parole che mostrino
l’intensità di quell’azzurro profondo
da cui il sole si lascia inghiottire
mentre tutt’intorno già il buio dilaga?
Ho desiderio di raccontare la vita
così come sento di penetrarla
fino a raggiungerne la stessa essenza
che riconosco in me.
Fino a diventare
tutt’uno con ciò che incontro
ed essere quei rami e quegli alberi
il cielo rosato e l’azzurro profondo.
Ogni frase diviene allora simile
ad una corposa pennellata
che dalla tavolozza intinge i colori
e sulla tela li impasta e li distende.
Dalle immagini che gli occhi colgono
appare alla mente una visione
che attraversa veloce l’animo
e confluisce al cuore.
Eppoi le parole per dirlo
vengono da sole
e sul foglio bianco
dipingono poesia.
P@R