E passa giugno
con le bionde messi
maturate al sole
di novella estate.
Macchie di papaveri sparsi tra le spighe
il vento accarezza
e come lunghe onde flottanti
muove nei campi.
È questa la stagione
che da sempre ho amata
le appartengo, mi somiglia,
a giugno io sono nata.
Amo il cielo terso
dove lo sguardo
sprofonda e vola
nell’azzurro perso.
Amo la torrida calura
che s’accosta
a lambire la terra
ormai matura.
E le maestose volte notturne
trapunte a miriadi di stelle e d’astri
m’allargano la mente e il cuore
con infinita estasi e tenero stupore.
P@R