Mai potrò
sopportare
l’assenza
delle risa
dei giochi
degli sguardi
che penetrano
negli sguardi
conosciuti ed intimi.
Chi dice
che è umana facoltà
vivere senza
mente a sé stesso.
Mai potrò sopportare
di aggirarmi
tra porte socchiuse
stanze vuote
finestre serrate
lontananze
sospese nel cuore
come foglie
ai rami d’autunno.
P@R