Godere di un alito di brezza che in quest’attimo mi sfiora

Perché cercare a tutti i costi un significato nascosto, o meglio  ancora, perché cercare per forza un significato tra le pagine scritte giorno dopo giorno sul diario di questo mio viaggio, in lenta progressione e deciso avanzamento?

Mentre vado avanti (sebbene non capisca né dove né come, so solo per certo che vado avanti nel viaggio) finalmente mi convinco che il mio posto è a prua di questa imbarcazione. Faccia controvento, sole sulla fronte e attesa nello sguardo.

E mi sovviene di quanto perso sia quel tempo trascorso a spiare in ogni angolo della casa, in ogni anfratto nascosto alla vista, nel sottoscala buio della memoria, lassù nella soffitta polverosa dei ricordi e persino nella cantina umidiccia delle lacrime versate su tutti i sentimenti infranti e delusi, dentro ad ogni più piccolo ripostiglio, sotto le mattonelle un poco sollevate, all’interno delle cornici di porte e finestre…

Tanto più  sotto il materasso, o in una cassaforte celata all’interno di pareti sulle quali sono esposti in bella mostra dipinti, acquarelli scoloriti e foto sbiadite, che hanno resistito alla luce dei giorni e alle carezze delle notti insonni.

Tempo perso e male impiegato quello passato a volere riaprire slabbrature, squarci e ferite continuando a girarci intorno. Non ha senso curare ora ciò che ha già prodotto le sue salvifiche cicatrici.

Tempo senza utilità, intriso dalla malinconica brama che, immersa  nella propria testardaggine, tenta ancora di rivolgere la sua nostalgica visione verso ciò che non è più.

La vita è strana. Spesso ciò che hai immaginato non si realizza e quello che non ti saresti mai aspettato ti viene a trovare.

E allora? Può dunque esserci un senso anche nel non senso?

Mah… Masturbazioni mentali che peraltro non conducono ad alcun sano godimento, ma solo ad un inesauribile sfiancante conflitto con sé stessi.

Oggi si respira.

Il caldo si è placato e sembra di rinascere.

Quanto poco basta, per sentire di rinascere.

Godere di un alito di brezza che in quest’attimo mi sfiora…

P@R

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