“La faccia è il primo segno da cui prende le mosse l’etica di una società. […]
La faccia della persona matura è un atto di verità, mentre la maschera dietro cui si nasconde un volto trattato con la chirurgia è una falsificazione che lascia trasparire l’insicurezza di chi non ha il coraggio di esporsi alla vista con la propria faccia.
Preferire una velina a una persona matura significa preferire l’anonimato di un corpo a un corpo formato da un carattere, che nell’età matura appare nella sua unicità, facendoci finalmente conoscere quel che davvero una persona è nella sua specifica unicità. […]
Finisce per dar corda a quel mito della giovinezza che visualizza la vecchiaia come anticamera della morte…”
Umberto Galimberti