“Primavera, la stagione più attesa. Simbolo di rinascita da sempre, in tutte le culture del mondo.
Quest’anno arriva un giorno prima: nel 2021 l’equinozio cade il 20 marzo, alle 10.37, ora italiana.
Oggi la notte e il giorno hanno la stessa durata e prende ufficialmente il via la bella stagione (…).
Più che un giorno, l’equinozio è un singolo istante, che quest’anno coincide con le 10.37, ora italiana, del 20 marzo.
È il momento in cui il Sole è allo Zenit all’equatore, i suoi raggi cadono perpendicolari all’asse di rotazione della Terra, e per questo in tutto il mondo il giorno e la notte, ovvero il periodo di luce e quello di buio, hanno circa la stessa durata.
Equinozio, in latino, significa, infatti, notte uguale. Da quel momento il periodo di luce comincia ad allungarsi rispetto a quello di buio nel nostro emisfero dove con l’equinozio di marzo ha inizio la primavera.
Succede l’opposto in quello australe dove la stessa data segna l’inizio dell’autunno.
Il 21 marzo è noto per essere il primo giorno di primavera, ma non è sempre così. Quest’anno lequinozio è il 20 marzo, esattamente come nel 2020 e negli anni precedenti. E in futuro la data anticiperà ancora: nel 2048 cadrà il 19 marzo.
L’inizio della primavera astronomica non ha quindi una data fissa, ma varia tra il 19 e il 21 marzo perché il tempo che la Terra impiega a fare un giro completo attorno al Sole non dura esattamente 365 giorni, ma 365 giorni, 6 ore e qualche minuto.
È per questo motivo che sono stati introdotti gli anni bisestili con i quali aggiungiamo un giorno in più ogni 4 anni. Ma la soluzione degli anni bisestili non basta e a causa del ritardo accumulato ogni anno l’equinozio di primavera cambia orario e anche giorno.”
Tratto dall’articolo di Alessandra Maggi sulla rivista “Dove Viaggi”