Amicizia

Noi non ci conosciamo.

Penso ai giorni che, perduti nel tempo, c’incontrammo,

alla nostra incresciosa intimità.

Ci siamo sempre lasciati

senza salutarci,

con pentimenti e scuse da lontano.

Ci siamo riaspettati al passo,

bestie caute,

cacciatori affinati,

a sostenere faticosamente

la nostra parte di estranei.

Ritrosie disperanti,

pause vertiginose e insormontabili,

dicevano nelle nostre confidenze,

il contatto evitato e il vano incanto.

Qualcosa ci è sempre rimasto,

amaro vanto,

di non ceduto ai nostri abbandoni,

qualcosa ci è sempre mancato.

Vincenzo Cardarelli 

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