” La grandezza dell’uomo è al contempo la sua fragilità.
Inventare, costruire strumenti, processi, idee, cambiamenti affinché le situazioni e l’ambiente siano sempre più favorevoli alla sua esistenza è senz’altro cosa mirabile, fin tanto che ciò non stravolga la vita stessa e l’habitat naturale al punto da renderlo invivibile e, per assurdo, arrivare a produrre la propria auto-eliminazione…”
Vittorino Andreoli