Una madre e i suoi figli

“Nei momenti difficili, una madre vorrebbe solo prendere i suoi figli con sé e portali via, in un luogo sicuro, lontano da ogni pericolo e da ogni sofferenza.

Vorrebbe caricarseli materialmente sulle sue spalle con quella fisicità vigorosa, carnale ed istintiva che è la stessa con cui li ha protetti fino dall’inizio, fino dal manifestarsi in lei della prima scintilla che diede loro la vita. Fino da quando li ha custoditi dentro al suo corpo dandole tutta sé stessa, spartendo tutto di sé. Fino da quando delle sue viscere ha fatto rifugio accogliente e nascosto. Fino da quando ha donato il suo sangue per far scorrere dentro di essi il loro sangue mescolando in sé l’uno e l’altro. Fino da quando ha donato loro il suo stesso respiro, il suo stesso alito di vita per preservare la loro vita.

Nei momenti difficili, questo vorrebbe fare una madre. Essere forte e decisa nell’allungare la mano verso i suoi figli e con dolce ma energica risolutezza tirarli fuori da ogni pantano.

Nei momenti difficili una madre vorrebbe accoglierli di nuovo sul suo grembo e accarezzare teneramente il loro capo, così da scacciare ogni pensiero, ogni angoscia, ogni dolore, ogni mestizia…”

 

P@R -Tratto da “Una madre e i suoi figli”

Opera di Margarita Sikorskaia

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